Cultura e Società
- Dettagli
- Scritto da Francesca Carbone
- Visite: 954
VOCE INIMITABILE DEL SENTIRE UMANO
L’arte dell’incomparabile Saffo non consiste nella capacità di adattare le sue creazioni ad ogni evento: ogni aspetto singolo della realtà è un percorso per investigare dentro di sé e si prende in considerazione la dimensione psichica del sentimento umano. Pertanto ciò che si perde in estensione, lo si acquista in profondità.
- Dettagli
- Scritto da Martina Giuliani
- Visite: 749
L’ARTE COME PROBLEMA SPECIFICO DELLA RIFLESSIONE FILOSOFICA
Mezzi incantatori che intrappolano le menti. Come muse, anzi come sirene ipnotizzano i nostri occhi e controllano i nostri sentimenti. Conosciamo fino in fondo noi stessi? O una lacrima potrebbe cadere inaspettata, una volta posti di fronte ad essi?
- Dettagli
- Scritto da Alice Rizzo
- Visite: 671
UNA RICERCA INTERIORE PARI AD UN ARABESCO DI SENTIMENTI E VALORI
Fusione di pensieri, arte, ricerca interiore, dolore e conforto amicale: è questa la potenza espressiva del libro “Narciso e Boccadoro”, pubblicato nel 1930 e frutto dell’immensità descrittiva dello scrittore, poeta e filosofo tedesco Hermann Hesse.
- Dettagli
- Scritto da Alice Cennerazzo
- Visite: 11253
UN'ANALISI DELL'INTRAMONTABILE EROINA VIRGILIANA
Didone, dopo che l’amato marito Sicheo è stato ucciso a tradimento da Pigmalione, fugge da Tiro verso una nuova costa del Nord Africa, dove edifica Cartagine.
Fuggito da una Troia in fiamme, è proprio qui che Enea, il pio eroe per eccellenza, trova rifugio. I racconti di Enea hanno affascinato la regina Didone. E, grazie all’intervento di due dee, Venere, desiderosa di aiutare il figlio e Giunone, intenzionata a impedire a Enea di giungere nel Lazio e di fondare una nuova città, i due si innamorano.
- Dettagli
- Scritto da Simone Catizone
- Visite: 9035
PUBBLICHIAMO IL TESTO CHE SI È AGGIUDICATO IL PRIMO POSTO NELLA SELEZIONE D'ISTITUTO DELLE OLIMPIADI DI FILOSOFIA.
Cos’hanno in comune una scultura classica, una cattedrale gotica, un dipinto di Raffaello, una tragedia moderna, una poesia romantica, una melodia per pianoforte e un film d’azione?
- Dettagli
- Scritto da Chiellino & Motta & Gaudio
- Visite: 734
A partire dalle parole di Primo Levi, le riflessioni di tre studentesse della classe IV A EU, guidate dalla Prof.ssa Francesca Mastrovito nel confronto sul tema della violenza e della memoria
Primo Levi, “Sommersi e salvati”, cap.V
- Dettagli
- Scritto da Alice Rizzo
- Visite: 2660
Una vita senza giustizia? È una vita allo sbando, senza riferimenti chiari e sicuri, sempre confusa. Il giusto diventa, dunque, il principio regolatore del nostro agire, il metro secondo il quale si è parte integrante di una comunità, è connaturato al fatto di essere umani e cittadini: è uno tra i bisogni primari dell’uomo, sin dai tempi più antichi.
- Dettagli
- Scritto da Francesca Carbone
- Visite: 1062
Nella storia del genere umano spesso gli uomini sono stati associati a elementi naturali capaci di rappresentarli in modo emblematico e di porre in rilievo loro caratteristiche rese icasticamente. Le mille sfaccettature dell’indole umana hanno trovato espressione nel mondo della natura spingendo autori, fin dall’antichità, a proporle in prosa e in versi. Una delle similitudini più frequenti, nel corso del tempo, è stata quella degli uomini assimilati alle foglie.
- Dettagli
- Scritto da Alessandro Mannelli
- Visite: 582
Ancora oggi la questione tibetana rimane drammaticamente aperta, poco affrontata e praticamente quasi sconosciuta in Occidente e in Oriente, proprio lì dove i tentativi di annullare la cultura e la tradizione tibetane ad opera del governo cinese si protraggono ormai da decenni. Ciò però non significa che il Tibet non abbia comunque modo di raccontarsi. Ce lo dimostra Tenzin Dickie, poetessa e scrittrice tibetana nata tra i profughi della diaspora, che ora vive a New York dopo quattordici anni vissuti in India.
- Dettagli
- Scritto da Simone Catizone
- Visite: 646
E se anche uno studente del Telesio provasse a rispondere a Madame de Staël e alla sua Lettera sulla maniera e utilità delle traduzioni?
IN RISPOSTA ALLA LETTERA DI MADAME DE STAEL
Cosenza, 5 Febbraio 1816
Pregiatissima Madame de Staël,
chi scrive è uno studente italiano, amante, come Lei, dei testi e della letteratura, che vorrebbe esporLe alcune sue, personali per carità, opinioni sulla lettera da Lei indirizzata proprio a noi italiani e alla nostra cultura.