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Il mito (dal greco “mythos”) narra avvenimenti accaduti in un passato molto lontano, un’epoca molto remota, quella delle origini, in cui gesta esemplari sono raccontate in base a una tradizione non priva di legami con la realtà. I versi di Omero e di Virgilio narrano vicende di eroi come Ettore, che ha lottato per la difesa del suo popolo assediato;

Enea, che ha abbandonato la sua patria in rovina, per, poi, fondare una città per la sua gente; Achille, che più volte si è dovuto scontrare con il dolore, la morte e il male. In tale ottica l’eroe, affrontando la sofferenza, si assimila all’uomo “vero”, a quello dei nostri giorni con il suo quotidiano agire e patire.

Infatti, nella realtà, ci sono stati molti uomini, che si sono comportati come eroi, sacrificando la propria vita, per salvare la propria gente e per portare avanti le proprie idee, come, ad esempio, Martin Luther King o Mahatma Gandhi, che hanno lottato per la pace e sono morti per questo, oppure, come un grande uomo politico dei nostri giorni, Aldo Moro, il quale, nel momento in cui capì che l’Italia stava andando in rovina, decise di rimanere al suo posto fino alla fine. ucciso dalle Brigate Rosse.

 La differenza tra gli eroi del mito e dell’epos e quelli moderni sta nel fatto che quello classico lottava  per la sua  gloria, mentre oggi consideriamo eroe chi, come i medici, si impegna molto e rischia la propria vita, per salvare quella altrui.

Oggi, purtroppo, vengono considerati miti, dalle nuove generazioni, personaggi che si vogliono imitare e con i quali ci si vuole identificare come, per esempio, i personaggi del mondo dello sport, del cinema, dello spettacolo, delle fiction televisive o addirittura i protagonisti di reality.

Nel libro “Esco a fare due passi”, Mondadori 2002, Fabio Volo scrive:

<<I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un’officina, che vanno in ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza. Sono coraggiosi. Gli eroi veri non stanno a cavallo>>.

                                                                                                                        Vincenzo Stagliano, II E

Articolo inviato dal Prof. Flavio Nimpo

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