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Olympe De Gouges 7ec34OLYMPE DE GOUGES E L'IMMERITATO OBLIO

Avete mai fatto caso al fatto che, molto spesso, alla base delle rivoluzioni nel corso della storia ci siano figure femminili? E a quanta poca considerazione si ha di ciascuna di esse? Quanti ricorderanno Nadežda Krupskaja e Aleksandra Kollontaj, grandi attiviste nel corso della rivoluzione russa, o ancora la grande Olympe de Gouges, fondatrice dei diritti delle donne?

 


Ebbene, alle ragazze non farebbe male conoscere la loro storia, perché ciò che sembra del tutto ovvio è costato coraggiose battaglie alle donne, che si sono battute per far emergere i loro diritti, valori e principi in epoche distinte.

Prima di parlare di una di loro, vorrei accennare brevemente allo sviluppo del concetto di femminismo nel corso della storia, per poter davvero comprendere le origini dell’emancipazione femminile.

Ci sono vari momenti nella Storia del genere femminile: per molti secoli non se n’è sentito parlare, ma poi, piano piano, dal XVIII secolo, con il movimento Illuminista, le donne rifanno capolino nella Storia. Si è datato il movimento femminista all’incirca in due ondate: la prima nel XIX secolo incentrata sulla lotta per l’uguaglianza fra uomo e donna, la seconda nel XX secolo incentrata sulla liberazione sessuale. Che cos’è l’uguaglianza? E’ un termine cardine della nostra civiltà occidentale, relativamente tardo, emerso in maniera definitiva con il motto: della Rivoluzione Francese “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza “.

La marcia sulla Bastiglia fu condotta proprio da un gruppo di donne. La figura femminile dominante, che prese iniziative e passò alla storia fu quella di Olympe de Gouges. Il suo vero nome era Marie Gouze. In linguadoca “ gouge ” significava semplicemente “serva”. La scrittrice quindi ha forse voluto scegliere di usare di proposito il significato di serva come cognome in chiave anche ironica.

Per chi non lo sapesse, la de Gouges è stata riconosciuta come la fondatrice dei diritti fondamentali delle donne. Dobbiamo a lei la Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina in cui si afferma l’uguaglianza dei diritti civili e politici tra i due sessi. All’articolo 10 della sua dichiarazione, Olympe dichiarò: “ se una donna ha il diritto di essere giustiziata deve avere anche quello di stare in tribunale “.

Olympe venne poi accusata di tradimento nei confronti di Robespierre. Questa accusa tuttavia celava i reali motivi per cui l’attivista era stata condannata, motivi che vengono invece ricordati dal procuratore della Comune di Parigi il quale, a seguito della condanna a morte della donna, dichiarò che Olympe de Gouges era colpevole di “aver dimenticato le virtù che convenivano al suo sesso“.

Non si può non pensare agli effetti che il pensiero filosofico, intriso di pregiudizi misogini e dominato per secoli dal punto di vista maschile, occidentale e di pelle bianca, abbia avuto sulla vita e sulla percezione che le donne stesse possono aver maturato riguardo alle loro capacità.

Sarebbe davvero utile prendere spunto da modelli di donna quali la  de Gouges che non si sono fatti mettere i piedi in testa da nessuno e hanno lottato fino al loro ultimo respiro affinché i loro diritti venissero riconosciuti.

Elisabetta Turano, IV A CAMBRIDGE

 

 
 
 
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